lunedì 7 marzo 2011

Ordine e progresso: parte uno, modellismo

Citando il famoso motto vediamo di fare ordine sulle cose da fare nell'immediato o poco dopo:

Partiamo dai modelli terrestri: 
I due modelli sono pronti e finiti..quanto meno per le aspettative attuali con motori e sospensioni di serie con la 600 ultimata da pochi giorni.
Più avanti vedremo come e se modifcarli in base alle esigenze/voglie che verranno.
L'Unimog ha saltato il battesimo in spiaggia per una mia stupida dimenticanza..la ricevente è rimasta a casa ma in compenso è stato prepararto e imburinito a dovere. Sicuramente il weekend prossimo tornerà alla ribalta con video e foto.


Parlando di modelli navali:
le cose vanno diversamente, finita e collaudata la "Viky", pronto alla vernice il Paula III (che dovrebbe farsi tra oggi e domani, volendo pronto per il weekend) in alto mare, invece, il J class.
Fatta la modifica più importante al timone ora resta da ordiare un nuovo verricello Hitech, fare il fiocco ed è prota alla boa, sempre che non ci venga voglia di impazzire e armare un gennaker.

Chiarezza e semplicità sembra invece averla sposata anche Galva con la sua "Sea Calf". Stando alle dichiarazioni potrebbe essere imminente il completamento o quanto meno una brusca accelerazione verso questo obiettivo pluriennale.

Per il futuro ci sono tre opzioni tangibili e tutte tre interessati.
Il primo e più suggestivo è sicuramente il rimorchiature d'altura Aziz già citato su queste pagine.
Il progetto però prevede tante ore di lavoro, tanto cash e tante madonne; andando verso la primavera e con il ritorno alle barche vere sarebbe più fattibile con un inverno davanti, cosiderazioni future quindi.

La seconda, cambiando elemento e spostadosi all'aria, prevede certamete costi non inferiori ma la possibilità di essere pronti in poco tempo ed avere una multifunzionalità tale da essere usato quasi sempre e quasi ovunque.
Resta un giocattolone, le probabilità che si proceda sono basse ma l'elicottero resta un idea affascinante.

Infine la più concreta, veloce, economica ed istruttiva delle ipotesi.
Autocostruzione, partendo da tavole, di un modello basilare tutto in legno.
I costi sarebbero bassi, l'esperienza importante e stimolante ma soprattutto sarebbe propedeutica all'apprendimento di teorie e basi della costruzione navale tradizionale in fasciame.
Sarebbe inoltre una buona opportunità per impratichirsi nella lavroazione del legno, di altre colle e vernici.
Il modello sarebbe questo: piccola barca da pesca costiera Danese risalente ai primi anni del secolo scorso.
Niente a che vedere con la tecologia dei due precedenti ma comunque un passaggio di spessore verso progetti più lunghi e complessi.

Domani probabilmene riadatterò le tavole alle dimensioni volute per poi stamparle su carta.

Con il ritorno del sole, presto tante foto e video on-board/boat!

Nessun commento: