Questa estate sta correndo veloce, troppo veloce tra una degustazione di franciacorta e un calcino.
Dopo il matrimonio di Dino in quel di Andria, si torna come fulimini al mare, si continua a settare il C14, si porta in acqua la canoa che ci diverte, Gully ovviamente la fa da padrone scuffiando tre volte in 10 minuti, Galvani dimostra ancora una volta che alla nascita è accaduto qualche cosa di strano, il suo ambiente è l'acqua, la sua coordinazione è quella di un calamaro spiaggiato ma c'è, c'è anche troppo.
Consumato da tre giorni devastanti partecipa con ossessione alla vita acquatica ma una volta sulla terra basta mezzo litro di sguazzone per ricacciarlo a casa.
Pesso partecipa con discrezione, zia Frenchi deve ancorarsi a terra per restitere alle rafficche di vento che battono l'aperitivo al malua e il C14 rischia di perdere la sua copertina.
Io continuo a prenderle di santa ragione nei match di calcio balilla, l'istituzione paterna è più vicina, ma comunque lontanissima, proporzionale ed inversa procede la disputa nelle freccette, sono tornato a regnare senza sudare troppe camice.
Camice che fa sudare questa nuova bestiolina, 42 giorni oggi, presa dalla Manu (è sua).
Una cinghilina dolcissima con un pancione enorme di nome Spina (tributo).
Ed ora lo sprint finale, 20 giorni e poi l'estate sarà quasi finita, quanto meno quella vissuta al mare.
20 giorni intensi, serratti, vissuti per toglierci la voglia di un estate che per ora è andata veloce, troppo veloce e con assenze di lusso.
Se ritrovassi la macchina fotografica magari farei più foto.
Nessun commento:
Posta un commento